Presentazione Percorso e Favoriti Liegi-Bastogne-Liegi 2021

La Liegi – Bastogne – Liegi 2021 chiuderà il Trittico delle Ardenne. La Doyenne, in programma domenica 25 aprile, dopo l’ultima inedita edizione autunnale, ritornerà nella sua tradizionale collocazione e rappresenterà l’ultimo appuntamento con le classiche del Nord, in attesa della Parigi-Roubaix rinviata ad ottobre. Al via della terza Monumento della stagione troveremo tutti i maggiori specialisti delle classiche che si sfideranno per iscrivere il loro nome nel prestigioso albo d’oro e succedere a Primoz Roglic. Sono dodici i successi italiani, di cui ben quattro portano la firma di Moreno Argentin, mentre l’ultima vittoria tricolore è quella ottenuta da Danilo Di Luca nell’ormai lontano 2007. 

ORARIO DI PARTENZA: 10:15
ORARIO DI ARRIVO: 16:34 – 17:15
DIRETTA TV E STREAMING: 13:25-17:15 Eurosport 1 / 13:25-17:25 EurosportPlayer / 14:25-17:20 RaiSport – RaiPlay
HASHTAG UFFICIALE: #LBL

Albo d’Oro Recente Liegi – Bastogne – Liegi

2020 ROGLIC Primoz
2019 FUGLSANG Jakob
2018 JUNGELS Bob
2017 VALVERDE Alejandro
2016 POELS Wout
2015 VALVERDE Alejandro
2014 GERRANS Simon
2013 MARTIN Dan
2012 IGLINSKIY Maxim
2011 GILBERT Philippe

Percorso Liegi – Bastogne – Liegi 2020

Liegi – Liegi (259,1 km)

Saranno poche le differenze di percorso con l’edizione dello scorso anno con il chilometraggio che resta simile (259,1 quest’anno contro i 257 dell’anno scorso) e i muri che restano undici, ancora una volta tutti collocati nella seconda parte di percorso. Dopo il via di Liegi, ci saranno infatti 76 chilometri sostanzialmente pianeggianti, che serviranno a formare la fuga. Come detto dopo 76 chilometri ci sarà, la Côte de la Roche-en-Ardenne (2,8 km al 6,2%), che resterà ancora abbastanza isolata per un po’, visto che la seconda asperità sarà la Côte de Saint-Roche (1 km all’11,2%), che i corridori dovranno affrontare dopo 123,3 chilometri.

Il momento in cui la corsa entrerà nel vivo può però verosimilmente essere individuato nella Côte de Mont-le-Soie, un muro di 1,7 km al 7,9% che i corridori dovranno scollinare dopo 164,1 km di corsa, anticipando un trittico che comprende Côte de Wanne (3,6 km al 5,1%),  Côte de Stockeu, un chilometro al 12,5%, e Côte de la Haute-Levée (2,2 km al 7,5%),  che cominceranno a ridurre il gruppo dei favoriti.

Dopo una quindicina di chilometri arriverà poi il Col du Rosier (4,4 km al 5,9%), da scollinare ai -60 e dopo il quale ci saranno un’altra quindicina di chilometri prima della successiva difficoltà altimetrica, vale a dire la Côte de Desnié (1,6 km al 8,1%), seguita poco dopo dalla Côte de la Redoute (2 km all’8,9%), che sarà scollinata ai 35 chilometri dall’arrivo e che vedrà sicuramente degli attacchi da parte dei grandi favoriti, che potrebbero persino risultare decisivi.

Se così non dovesse essere, allora la corsa si deciderà sugli ultimi due muri, la Côte de Forges (1,3 km al 7,8%), da scollinare ai -23, e la Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3 km all’11%), che sarà scollinato esattamente dieci chilometri dopo. Se sull’ultima ascesa dovesse scollinare insieme un gruppetto di corridori è verosimile immaginere uno sprint ristretto sul traguardo, che non sarà più posto in cima allo strappo di Ans, ma, come lo scorso anno, sarà pianeggiante sul Boulevard d’Avroy, nel cuore della città che dà il nome alla corsa.

Muri Liegi – Bastogne – Liegi 2021

Favoriti Liegi – Bastogne – Liegi 2021

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I favorito assoluto sarà sicuramente il vincitore uscente Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che si presenta al via con un buono stato di forma e con una squadra che sarà tutta per lui, anche se il danese Jonas Vingegaard resta una pedina interessante se la compagine di Richard Plugge dovesse sentirsi particolarmente fantasiosa. Lo scorso anno Roglic sfruttò anche dei regali di Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep), che prima con una sbandata in volata fece fuori un paio di avversari e poi esultò prima dell’arrivo facendosi beffare dallo sloveno. Il francese vorrà sicuramente provare a vendicarsi di quella beffa, magari replicando quanto accaduto qualche giorno fa alla Freccia Vallone quando è riuscito a battere lo sloveno proprio nei metri finali.

Il campione del mondo comunque si ritroverà in squadra pedine importanti come Mikkel Honoré, Mauri Vansevenant e Joao Almeida, che sicuramente lavoreranno per lui, ma che con le giuste condizioni di corsa potrebbero ritrovarsi anche a lottare per il successo in prima persona. Una situazione simile si vivrà anche in casa UAE Team Emirates con ottimi corridori come Marc Hirschi e Davide Formolo, secondi al traguardo rispettivamente nell’ultima e penultima edizioni, che saranno al servizio di Tadej Pogacar. Lo sloveno è salito sul podio lo scorso anno, rimanendo chiuso nella volata dalla manovra sconsiderata di Alaphilippe, e magari quest’anno vorrà vendicarsi battendo proprio il francese oppure rinnovando ancora una volta la rivalità con il connazionale Roglic.

La lotta per il successo, comunque, non comprende solo questi tre uomini, visto che al via c’è ad esempio un corridore come Alejandro Valverde (Movistar), che questa corsa l’ha già messa in bacheca quattro volte. Il murciano sta attraversando un ottimo momento di forma, come dimostrano anche (ma non solo) i piazzamenti nelle altre due corse delle Ardenne, e non capita tutti i giorni di avere l’occasione di festeggiare il quarantunesimo compleanno (che sarà appunto domani) con la vittoria in una Classica Monumento.

Un altro corridore esperto, adatto a percorsi di questo tipo è Mike Woods (Israel Start-Up Nation), anche lui già sul podio di questa corsa in passato. Il canadese è reduce da buoni piazzamenti nelle ultime gare e vorrebbe cercare il primo successo stagionale ma soprattutto una vittoria importante, che sarebbe la ciliegina sulla torta di una discreta carriera. Successo che cerca e che meriterebbe anche Maximilian Schachmann, terzo nell’edizione del 2019 e sempre più in crescita da allora. Il tedesco sta bene e ha confermato il buon feeling con le Ardenne anche quest’anno, come dimostrano il podio alla Amstel e il piazzamento in top 10 alla Freccia Vallone, gli manca solo il successo.

In quell’edizione 2019 a trionfare fu Jakob Fuglsang (Astana-PremierTech), che quest’anno ha dichiarato di puntare alle tappe e alle corse di un giorno, ma ha vissuto una primavera con più bassi che alti ed è chiamato ad un risultato importante per non considerare deludente questa sua prima parte di stagione. Chi invece ha vissuto un ottimo avvio di stagione è Warren Barguil (Arkéa-Samsic), sempre più a suo agio nelle corse di un giorno e in particolar modo sulle Ardenne. Il transalpino va a caccia di un successo importante per ripagare la fiducia del team, che ha sempre creduto in lui, anche quando le cose non andavano per il meglio.

Un altro corridore francese che cercherà il colpo grosso è David Gaudu (Groupama-FDJ), che ormai ha dimostrato di essere uno dei migliori scalatori al mondo e cerca un successo importante che possa lanciarlo defintivamente nell’élite del ciclismo mondiale. Nella corsa di domani ci sarà anche un grande assente, vale a dire Tom Pidcock, che sarebbe stato l’uomo di punta della Ineos Grenadiers. A non far sentire l’assenza del giovane britannico, ancora acciaccato dopo la caduta alla Freccia Vallone, ci dovranno pensare Adam Yates, Michal Kwiatkowski, Richard Carapaz e Tao Geoghegan Hart, che potranno anche sfruttare la superiorità numerica per mettere in difficoltà tutti gli altri team.

Giocherà di coppia anche la Lotto Soudal, con Tim Wellens che però è apparso molto più in palla di Philippe Gilbert nelle ultime uscite. Più difficile stabilire invece le gerarchie in casa Bahrain Victorious, con la presenza al via di Wout Poels, vincitore della corsa nel 2016, che però potrebbe dover lasciar spazio al belga Dylan Teuns, più volte protagonista sulle strade di casa, e allo sloveno Matej Mohoric, che l’anno scorso sfruttando le sue qualità in discesa era riuscito a giocarsi lo sprint finale con i suoi connazionali più blasonati e che quest’anno vorrà provare quantomeno a ripetere l’impresa.

In questo avvio di stagione Bauke Mollema (Trek-Segafredo) ed Esteban Chaves (BikeExchange) hanno già mostrato buone prestazioni, ottenendo anche già dei successi, e sembrano entrambi in grado di entrare quantomeno nella lotta. Il colombiano ha in squadra anche un corridore come Michael Matthews, che però dovrebbe resistere probabilmente su salite troppo dure per le sue caratteristiche, soprattutto se si muoveranno gli scalatori.

Proprio per anticipare gli scalatori, Greg Van Avermaet ha dichiarato che lui, o altri suoi compagni (ad esempio Benoit Cosnefroy) dovranno provare ad attaccare presto per metterli in difficoltà. Un discorso che può essere allargato anche ad Alex Aranburu (Astana-PremierTech) e Tiesj Benoot (DSM),  anche se comunque quest’ultimo è forse già dotato di una maggiore resistenza in salita. Corridori forti in salita da monitorare con attenzione sono poi Sergio Higuita (EF Education-Nippo), Enric Mas (Movistar), Guillaume Martin (Cofidis), Domenico Pozzovivo e Fabio Aru (Qhubeka Assos).

Borsino favoriti Liegi – Bastogne – Liegi 2021

***** Primoz Roglic
**** Julian Alaphilippe, Tadej Pogacar
*** Maximilian Schachmann, Alejandro Valverde, Michael Woods
** Warren Barguil, Jakob Fuglsang, David Gaudu, Adam Yates
* Richard Carapaz, Esteban Chaves, Bauke Mollema, Matej Mohorič, Tim Wellens

Meteo Liegi – Bastogne – Liegi 2021

Precipitazioni sparse. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità relativa: 54%. Vento fino a 18 km/h. Temperatura prevista: minima 6°, massima 12°.

Altimetria e Planimetria Liegi – Bastogne – Liegi 2021

Cronotabella Liegi – Bastogne – Liegi 2021

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